LINFOMA NON HODGKIN A GRANDI CELLULE: IL RUOLO DEL PIXANTRONE

La terapia dei linfomi non Hodgkin aggressivi prevede molto spesso regimi basati sulle antracicline (doxorubicina, epirubicina e mitoxantrone), il cui uso talvolta può essere limitato dalla cardiotossicità soprattutto nei pazienti anziani, fragili o cardiopatici. La cardiotossicità rappresenta una delle maggiori complicazioni nella gestione clinica dei pazienti che recidivano dopo la prima linea di terapia, poiché i chemioterapici non antraciclinici usati nelle linee successive potrebbero far precipitare la cardiotossicità attraverso molteplici meccanismi. Questi dati ci danno un razionale per l’utilizzo di schemi terapeutici diversi.Ad oggi il profilo di sicurezza di pixantrone supporta il ruolo di quest’ultimo nel trattamento del linfoma non Hodgkin aggressivo a cellule B refrattario o recidivato dopo antracicline o altre linee di trattamento.

h 13.00 - 13.30   Registrazione dei partecipanti

h 13.30 Apertura dei lavori e Razionale dell’incontro  G. Avvisati

Moderatore: G. Cimino

h 13.45 Landscape del DLBCL  O. Annibali

h 14.15 Nuove opportunità del DLBCL: focus sul Pixantrone  G. Minotti

                Esperienze Cliniche a Confronto

h 15.00 Percorso clinico terapeutico Anziano Fit   P. Anticoli Borza

h 15.30 Percorso clinico terapeutico Anziano con comorbidità cardiovascolare C. Sarlo

h 16.00 Coffee Break

h 16.30 Percorso clinico terapeutico in un paziente “bridge” per il trapianto V. Tomarchio

h 17.00 Conclusioni

h 18.00 Chiusura dei lavori

Questionario a risposta multipla online